La sfida
L’integrazione delle tecnologie informatiche e della comunicazione con i processi produttivi e la loro automazione ha un impatto sia economico che sociale, ma anche sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In quest’ottica, quelli che sono comunemente visti come costi di prevenzione possono trasformarsi in opportunità di investimento.
Le tecnologie offerte dall’Industria 4.0 permettono di implementare soluzioni in grado di accrescere fortemente la sicurezza dei lavoratori. Analizzando insieme ad alcune grandi aziende l’art. 45 del D.Lgs 81/08, è emerso quanto sia importante che i lavoratori siano dotati di dispositivi in grado di segnalare tempestivamente una situazione di emergenza. E su questa linea abbiamo indirizzato la nostra attività di ricerca e sviluppo.
La soluzione
La sicurezza sul luogo di lavoro è connessa con la mappatura degli spazi interni per consentire di individuare tempestivamente lavoratori in difficoltà e/o situazioni di emergenza, attraverso la raccolta di dati in tempo reale tramite piattaforme cloud e soluzioni di machine learning.
Grazie ad oggetti intelligenti, connessi e in grado di comunicare tra loro e con i lavoratori, è infatti possibile segnalare anomalie, guasti o pericoli (anche “ascoltando” parametri ambientali quali macchinari bollenti, liquidi pericolosi, gas tossici).
La soluzione si compone di dispositivi hardware indossabili o distribuiti nell’ambiente, basati su tecnologie rfid e bluetooth, piattaforma in cloud per raccolta e analisi dei dati, e interfacce di fruizione su desktop, tablet e smartphone.
Abbiamo applicato sensori nell’ambiente, ai macchinari, agli abiti e agli strumenti dei lavoratori, così da permettere di far scattare allarmi in tempo reale quando un pericolo è imminente o in corso, e di conseguenza organizzare prontamente una reazione. Grazie a questi smart objects e tecnologie di prossimità, è possibile monitorare aree di lavoro anche molto grandi, localizzando persone e oggetti in tempo reale e valutando la loro interazione per riconoscere situazioni anomale, o accessi e spostamenti non autorizzati.
Per esempio, in alcuni gravi casi, serve soprattutto conoscere esattamente il numero e la posizione esatta delle persone intrappolate in un’area di allarme per indirizzare rapidamente le squadre di recupero.
Chiaramente, gli aspetti relativi alla privacy vengono superati dalla necessità della sicurezza e della salute dei lavoratori.